Il programma GOL, acronimo di “Garanzia di Occupabilità del Lavoratori” è un’azione di riforma introdotta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e finanziata dall’Unione europea – Next Generation EU, per contrastare la disoccupazione in Italia attraverso il rafforzamento delle competenze professionali.

La finalità del programma GOL è di favorire l’inserimento lavorativo delle persone, offrendo percorsi personalizzati di ingresso o reingresso al lavoro, ed aumentando le competenze attraverso percorsi di riqualificazione o aggiornamento professionale.

Nello specifico, sono previsti 5 percorsi, nell’ottica di offrire una risposta personalizzata ai bisogni occupazionali dei differenti target di destinatari:

  • Percorso 1 – Reinserimento occupazionale:per le persone più vicine al mercato del lavoro, prevede servizi di orientamento ed intermediazione per l’accompagnamento al lavoro;

  • Percorso 2 – Aggiornamento “Upskilling”: per le persone con competenze spendibili nel mercato del lavoro, prevede interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante;

  • Percorso 3 – Riqualificazione “Reskilling”: per lavoratori con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, prevede una formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento dei livelli di qualificazione/Eqf rispetto al livello di istruzione;

  • Percorso 4 – Lavoro e Inclusione: nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa, oltre ai servizi precedenti si prevede l’attivazione della rete dei servizi territoriali (educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione) come già avviene per il Reddito di cittadinanza, e prima per il Rei;

  • Percorso 5 – Ricollocazione collettiva: valutazione delle chanches occupazionali sulla base della specifica situazione aziendale di crisi, della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento per individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori stessi.

 

A CHI SI RIVOLGE

  • Lavoratori con ammortizzatori sociali o altri sostegni al reddito: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL;

  • Lavoratori fragili o vulnerabili: giovani NEET (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre);

  • Disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da almeno sei mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni di fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi;

  • Lavoratori con redditi molto bassi (i cosiddetti working poor): il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale.

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